Giuseppina Capriotti Vittozzi
Primo Ricercatore all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, si è formata all’Università di Roma La Sapienza. Hai insegnato Egittologia negli atenei romani; dal 2016 al 2022 è stata Addetto Archeologico al Cairo (IIC-CAI – Ambasciata d’Italia).
La sua attività di ricerca riguarda in particolar modo i rapporti tra l’Egitto e il mondo mediterraneo, dal Nuovo Regno al periodo greco-romano, oltre che aspetti iconografici, artistici e religiosi della cultura faraonica: in questi ambiti ha prodotto un'ampia bibliografia.
Ha diretto numerosi progetti di ricerca, in particolare ha fondato lo scavo del CNR a Tell el-Maskhuta (Egitto) e ne mantiene la responsabilità scientifica per la parte egittologica; dirige il progetto di Laboratorio congiunto con il National Research Centre egiziano su “River waterscape and social resiliece in an inclusive border community: the ancient town of Tjeku (Egypt) and the Canal of Pharaohs. A multi-proxy environmental reconstruction”; ha coordinato la realizzazione del primo percorso per non vedenti al Museo Egizio del Cairo; ha diretto il progetto Italian-Egyptian Suez MultidisciplinaryLab; ha fondato il gruppo di ricerca Satellite Remote Sensing in support of Egyptological Research; ha diretto l’unità di ricerca CNR del PRIN 2009 “Piaghe d’Egitto” producendo il catalogo online di eventi estremi e catastrofi naturali attestati da fonti egizie.
Elena Russo
Nata a Torino nel 1980, laureata in biologia all’università di Montpellier, Elena Russo dopo cinque anni di pianoforte si è dedicata allo studio del djembé e dei dumdum, del balafon e dello n’goni, sia con il maestro Bruno Genero sia effettuando numerosi viaggi in Gambia, Senegal e Burkina Faso. In seguito, con Nathalie Cora e Josh Doughty, si è specializzata nell’arpa tradizionale africana, la kora.
Strumento a corde pizzicate, a metà tra un’arpa e un liuto, originario dell’Africa occidentale, la kora ha un suono ipnotico e avvolgente, per questo usato soprattutto nelle cerimonie importanti. Negli anni Elena Russo si è appassionata alla costruzione dei propri strumenti, kore, n’goni e djembé; questo le permette di realizzarli su misura, anche per altri musicisti, adeguando lo strumento alla grandezza della mano.