29/10/2022 - CONFERENZA, Auditorium Camplus Bernini ore 17 (corso F. Ferrucci, 12 bis - consigliata la prenotazione all'indirizzo mail info@estovestfestival.it)

Bernard Neumann, liutaio - Antti Auvinen, compositore - Vittorio Montalti, compositore - Marco Masoero, ingegnere acustico

Programma di sala application/pdf (2,42 MB)

Bernard Neumann   

Ha iniziato una laurea in scienze presso la McGill University, Montreal e ha completato la laurea in musicologia presso la Concordia University  ancora a Montreal. Si è poi trasferito in Europa e si è formato per diventare liutaio presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona. Ha inoltre completato un corso biennale di archettaio. Seguono cinque anni di specializzazione in restauro di violini.  Attivo principalmente in costruzione e restauro, consulenza ed expertise, per musicisti, musei e fondazioni in tutto il mondo, è stato nominato nel 2017 docente di Conservazione e Restauro di Strumenti del Patrimonio, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Università di Pavia

Antti Auvinen 

Nato nel 1974 è un nome entusiasmante sulla scena della musica classica finlandese. Ha studiato composizione al Conservatorio di Amsterdam. Il ritmo, il timbro, le potenzialità della multimedialità nonché le combinazioni non convenzionali di strumenti e modi di suonarli sono i suoi interessi particolari. Il suo stile audace ha attirato l'attenzione e il plauso sia in patria sia all'estero. Il ritmo è una caratteristica focale delle sue opere: un mezzo per creare e rilasciare tensioni musicali. La sua musica è caratterizzata da carica dinamica, energia esplosiva e sorpresa. Alcune delle sue composizioni includono video o mondi sonori potenziati dal campionatore come elemento musicale. Le sue opere sono fortemente al passo con i tempi. Il compositore contemporaneo può, secondo lui, esprimere nella sua musica opinioni sul mondo che lo circonda. Tra le sue opere orchestrali Himmel Punk (2016), Digital Madrigal (2018) per video e orchestra, in cui combina timbri orchestrali con film manipolati e installazioni video. Ha anche composto altre opere di grandi dimensioni come Aalto (2003-04), Breathe per pianoforte e archi (2005), Februa per clarinetto e orchestra (2006) e 12 Fn Kies (2017) per moog e big band. La sua opera da camera Autuus (Bliss) ha vinto il Premio Teosto finlandese nel 2016. Tra i lavori recenti ci sono Cantus affresco disco (2020) per orchestra e video e Andaluso Panzerwagen Jazz, un concerto per chitarra. I suoi lavori da solista includono anche Eliangelis (2005) per clarinetto.

Vittorio Montalti   
Nato a Roma nel 1984 si è diplomato in pianoforte con Aldo Tramma presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e in composizione sotto la guida di Alessandro Solbiati al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Perfezionatosi con Ivan Fedele all’Accademia di Santa Cecilia, ha in seguito studiato musica elettronica, Cursus 1 e Cursus 2, presso l’IRCAM-Centre Pompidou di Parigi.
La sua musica è stata commissionata ed eseguita in molte istituzioni italiane e straniere, tra cui Opera di Roma, La Fenice e Biennale di Venezia, Regio di Parma/Festival Verdi, Teatri di Reggio Emilia/Festival Aperto, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Accademia Filarmonica Romana, Orchestra Regionale della Toscana, Milano Musica, Festival Traiettorie, Ex Novo Musica, Bergamo Musica Festival, Divertimento Ensemble-Rondò, Festival Pontino, Festival della New York Philharmonic, IRCAM, Sinfonieorchester, Orchesterzentrum|NRW.
Nel 2010, nell’ambito della Biennale di Venezia-54, Festival Internazionale di Musica Contemporanea, gli è stato conferito il Leone d’Argento per la Creatività.
Nel 2016 gli è stato assegnato il premio Una Vita nella Musica dalla Fenice.
È stato compositore in residenza presso l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi (2013) e per il Divertimento Ensemble (2018), American Academy in Rome-Marcello Lotti Italian Fellowship (2014), Civitella Ranieri Foundation (2017), FortissimissimoFirenzeFestival-Amici della Musica di Firenze (2017). Particolarmente vicino al teatro musicale, ha scritto due opere da camera su libretto di Giuliano Compagno e lavori per ensemble. Da sempre interessato all'improvvisazione, lavora anche su progetti di teatro e teatro-danza curandone l'elettronica in tempo reale. 

Marco Masoero 
Dopo gli studi in ingegneria al Politecnico di Torino e alla Princeton University (USA), ha iniziato nel 1983 la propria carriera accademica al Politecnico di Torino, dove è professore ordinario di Fisica Tecnica Industriale nel Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”, di cui è stato Direttore per due mandati (1995-1999 e 2012-2015). Svolge attività didattica nell’ambito degli insegnamenti di Ingegneria del Suono, Elaborazione dell’Audio Digitale, Progetto di Impianti Termotecnici, Impianti Termotecnici e Refrigerazione Industriale. È referente per il Politecnico dell’accordo di collaborazione con il Conservatorio di Torino. È International Faculty Affiliate, Department of Mechanical and Industrial Engineering, University of Illinois at Chicago.
In campo acustico si è occupato di impatto vibro-acustico di infrastrutture di trasporto stradali e ferroviarie, di mitigazione del rumore in ambito industriale, di acustica dei teatri storici, di miglioramento della qualità audio dei programmi televisivi riprodotti su TV a schermo piatto, della qualità acustica piattaforme ad alta fedeltà e bassa latenza per didattica musicale remota e concerti distribuiti su rete Internet. Ha svolto consulenza e progettazione acustica per spazi destinati all’ascolto di musica e parola e ha fatto parte di commissioni giudicatrici di opere quali la nuova Biblioteca e Centro Culturale del Comune di Torino, il restauro del Teatro Carignano di Torino, il recupero funzionale del Teatro di Alessandria.
Dal 2018 ricopre l’incarico di Direttore Artistico della stagione di concerti del Politecnico di Torino, Polincontri Musica. In tale ruolo ha coordinato la predisposizione e l’esecuzione dei programmi delle stagioni concertistiche a partire dal 2018-2019 fino a oggi.

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